Nel caratteristico paesaggio salentino è collocata la "pajara". Tipica costruzione salentina. Un tempo usata come riparo temporaneo o giornaliero da tali contadini che, con molti sacrifici, hanno strappato alla terra avara il necessario per sopravvivere insieme alle loro famiglie; pertanto queste costruzioni sono le più sacre testimonianze della civiltà contadina.
Totalmente ristrutturata ha preso il nome di "Il Mirto". Circondata da una rigogliosa vegetazione tipica della "macchia mediterranea", dai colori intensi e dai profumi inebrianti.
Il mirto ne fa da padrone affiancato dall'alloro, dal carrubo, dagli ulivi...il mare fa da cornice. Invasivo, imponente.
Si riesce a sentirne il profumo. Spettacolare è il variare dei colori della natura. La pajara è la vedetta di questo incantevole giardino.
Pur mantenendo le sue originarie caratteristiche architettoniche, è stata ridata a nuova vita con grande fatica da artigiani fedeli alle vecchie tecniche di lavorazione della pietra e dei tufi.
Rispettandone tradizioni, ma abbracciando nuovi stili, rendendola fresca,pulita,luminosa,minimal,ospitale. Rendendola un nido perfetto per chi ama vivere il mare,la natura ,l'aria,gli odori in totale armonia con tutto quello che "Il Mirto" naturalmente offre. Simbiosi perfetta tra storia e modernità.
Per posizione il mare raggiungibile in 10 minuti a piedi percorrendo il suggestivo "sentiero delle Cipolliane".
L'abitazione
All'interno, l'abitazione è composta da tre vani: zona living, bagno e camera da letto. Ambienti ampi, luminosi.
Zona living è la pajara stessa: minimal, ma attrezzata da ogni confort: piano cottura induzione, lavastoviglie, grande lavabo in pietra e un piano lavoro ampio e funzionale. Pareti in pietra fugate in calce bianca. Soffitto bianco candido totalmente rivestito in legno supportato da grandi travi.
Il bagno: ampia doccia con parete in cristallo. Il lavabo è un vecchio tino in pietra dalla forma irregolare, adagiato su un piano un cemento. Il grande specchio incorniciato da legnetti bianchi è un complemento d'arredo che rende l'ambiente accogliente e rilassante.
La camera da letto è il "Trullo". Struttura adiacente alla pajara. I due ambienti collegati da un varco edificato da grandi mattoni in tufo di un bianco accecante. Il Trullo è una tipica costruzione conica in pietra a secco. Anch'esso,come la pajara, storicamente veniva usato dai contadini come riparo o deposito. All'apice del cono un'apertura sul cielo. Una grande porta che da all'esterno.
Non sembrerà mai di stare né fuori né dentro. È l'interno che s'affaccia sul fuori, è il fuori che si fa spazio all'interno. Il letto è l'unico arredo. Mane fa da padrone. Smisurato. Tondo. Totalmente in cemento con struttura moderna e grande vano contenitore. Sospesa in aria una seduta in corda. Tutto l'ambiente sa di leggerezza. Di romantico. Di pace.
Vivibile in maniera semplice e romantica al suo interno, fuori in assoluta simbiosi con la natura. Ampi spazi e sentieri sinuosi si intersecano come in una danza. Il grande tavolo ai piedi di un ulivo secolare. Sa di casa. Sa di festa. Sa di romantico. La piscina si confonde con l'ambiente intorno.
È come una donna stesa al sole. Un laghetto dal perimetro irregolare. Dalle linee tonde morbide, come a confondersi con i disegni della natura. Acqua salata, nel totale rispetto dell'ambiente. Come del resto l'intera struttura è stato così concepita. È il risultato di un gran lavoro volto al mantenimento delle sue originarie caratteristiche. Senza l'aggiunta di alcun tipo di vegetazione che interferisca con quella tipica del luogo. Solo un gran lavoro di ripulita delle sterpaglie facendo "respirare" una vegetazione rigogliosa, selvaggia. Facendo respirare un posto che di magico ha la sua originarietà.
Di magico ha la sua posizione. Di magico ha i suoi colori, i suoi profumo. Di magico ha il suo "nido" con tutta la sua storia pesante sui suoi tetti. Ha le sue rocce incerte. Ha i suoi sentieri "vivi" che come serpi si insinuano tra la vegetazione. Di magico ha il mare. Il mare intorno. Il mare ovunque.
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